Vocabolario Dantesco
appuzzare v.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia appuzza Inf. 17.3 (:).
Il verbo ricorre esclusivamente a Inf. 17.3, dove ad appuzzare tutto il mondo, dunque a corromperlo e guastarlo, è la fiera Gerione, la «sozza imagine di froda» (v. 7), dal volto umano e corpo di serpente. Il verbo, att. dalla fine del Duecento (vd. TLIO s.v. appuzzare), è chiosato univocamente dai commentatori: ad es. Francesco da Buti spiega «cioè corrompe e brutta di peccati».
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 02.09.2019.
Data ultima revisione: 30.06.2020.
1 Guastare e corrompere qsa (fig.). ||  Propr. infettare con un odore sgradevole.
[1] Inf. 17.3: «Ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i monti e rompe i muri e l'armi! / Ecco colei che tutto 'l mondo appuzza!».