Vocabolario Dantesco
porfido s.m.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia porfido Purg. 9.101.
Dal lat. mediev. porphyrum, con dissimilazione (cfr. Nocentini s.v., e DEI s.v.). Il porfido - qui rif. al terzo grado 1 (vd.) 'gradino' con rif. a uno dei momenti del sacramento della penitenza - è di colore rossiccio secondo l'etimo dell'agg. gr. porphyreos 'purpureo' (ma in natura è presente anche in altri colori). I commentatori interpretano variamente la simbologia del colore rosso: per le ricadute esegetiche si veda Chiavacci Leonardi ad l. e Inglese, p. 130, n. 93 da ultimo Ledda, Esilio, penitenza, resurrezione, p. 198 e segg.).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 05.11.2018.
Data ultima revisione: 04.11.2019.
1 [Min.] Tipo di roccia vulcanica di colore rossiccio, caratterizzata da particolare durezza.
[1] Purg. 9.101: Lo terzo, che di sopra s'ammassiccia, / porfido mi parea, sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia.