Vocabolario Dantesco
pertrattare v.
Commedia 2 (1 Inf., 1 Purg.).
Altre opere1 (1 Conv.).
Commedia pertratta Inf. 11.80 (:); pertrattato Purg. 29.133.
Altre opere pertrattate Conv. 4.19.1.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Dal lat. pertractare, con pref. per- dal valore intensivo, è verbo att. già a fine Duecento in Andrea da Grosseto (cfr. Corpus OVI), con scarsa fortuna in epoca successiva (GDLI s.v. pertrattare). Nella Commedia il verbo ricorre con il signif. di 'trattare ampiamente' (cfr. anche Conv. 4.19.1): in partic., per l'occ. di Inf. 11.80 Benvenuto da Imola precisa che «pertratta idest perfecte tractat» (ad l.) con rif. all'Etica di Aristotele (tua Etica pertratta).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 02.07.2022.
1 Esaminare un concetto o un tema, trattandone in modo approfondito.
[1] Inf. 11.80: Non ti rimembra di quelle parole / con le quai la tua Etica pertratta / le tre disposizion che 'l ciel non vole, / incontenenza, malizia e la matta / bestialitade? e come incontenenza / men Dio offende e men biasimo accatta?
[2] Purg. 29.133: Da la sinistra quattro facean festa, / in porpore vestite, dietro al modo / d'una di lor ch'avea tre occhi in testa. / Appresso tutto il pertrattato nodo / vidi due vecchi in abito dispari, / ma pari in atto e onesto e sodo.