Vocabolario Dantesco
pernottare v.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia pernotta Purg. 27.83 (:).
Prima att. Dal lat. pernoctare (DELI 2 s.v. pernottare e Viel, «Quella materia ond’io son fatto scriba», p. 314). Il verbo è scarsamente att.: dopo Dante, ricorre esclusivamente in Cavalca, Vite eremitiSpecchio di Croce, e negli Stat. perug. (cfr. TLIO s.v. pernottare).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 01.02.2019.
Data ultima revisione: 11.01.2021.
1 Trascorrere la notte.
[1] Purg. 27.83: e quale il mandrïan che fori alberga, / lungo il pecuglio suo queto pernotta, / guardando perché fiera non lo sperga; / tali eravamo tutti e tre allotta, / io come capra, ed ei come pastori, / fasciati quinci e quindi d'alta grotta.