Vocabolario Dantesco
nocchio s.m.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia nocchi Inf. 13.89.
Vocabolari: Crusca in rete, ED.
Come spiega Alessio, Nocciolo, nocchio, p. 49, nocchio è continuatore toscano di nucleus, «che indica anche la 'parte dura e rotonda di diversi oggetti' (cfr. nucleus terrae 'terra condensata in un nocciolo', in Plinio)». L'unica occ. del sost. nella Commedia è a Inf. 13.89, dove «l'idea del nodo è dominante nella rappresentazione del canto (non rami schietti, ma nodosi), come quella del legame» (Chiavacci Leonardi, ad l.): i nocchi sono infatti i nodi in cui «si lega» l'anima dello «spirito incarcerato» (v. 87) di Pier delle Vigne. Nel contesto dantesco, nocchi indica per sineddoche la pianta che è il corpo di Pier delle Vigne e dei suicidi che popolano il solo bosco di tutto l'Inferno («uomini fummo, ed or siam fatti sterpi», v. 37).
Autore: Chiara Murru.
Data redazione: 02.10.2019.
Data ultima revisione: 02.11.2020.
1 Nodo della parte legnosa di un albero.
[1] Inf. 13.89: Perciò ricominciò: «Se l'om ti faccia / liberamente ciò che 'l tuo dir priega, / spirito incarcerato, ancor ti piaccia / di dirne come l'anima si lega / in questi nocchi; e dinne, se tu puoi, / s'alcuna mai di tai membra si spiega».