Vocabolario Dantesco
anitra s.f.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia anitra Inf. 22.130.
Dal lat. anas, -atis/-itis, che i volg. it. continuano attraverso il tipo posteriore ànatra/ànitra, con inserimento di -r- epentetica (LEI s.v. anas, 2, 1078.12). Nel poema il nome dell'animale compare un'unica volta, nel paragone che rappresenta la pronta reazione del dannato (Ciampolo di Navarra) che «s'attuffa» (v. 131) nella pegola per sfuggire ad Alichino (cioè il falcone, vd.).
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 22.10.2020.
Data ultima revisione: 02.11.2020.
1 [Zool.] Uccello acquatico della famiglia degli anatidi.
[1] Inf. 22.130: quelli andò sotto, / e quei drizzò volando suso il petto: / non altrimenti l'anitra di botto, / quando 'l falcon s'appressa, giù s'attuffa, / ed ei ritorna su crucciato e rotto.