Commedia |
2 (1 Purg., 1 Par.). |
Commedia |
loglio Purg. 2.124 (:), Par. 12.119 (:). |
Dal lat.
lolium (DELI 2 s.v.
loglio), già att. nei testi delle Origini (TLIO s.v.
loglio) e con ampia continuazione popolare (FEW V 400-401), il sost. presenta nella
Commedia due occ.: in
Purg. 2.124 è in coppia con
biado (vd.) a indicare gli alimenti di cui si cibano i
colombi (vd.
colombo): rispetto al
biado, cibo benefico, il
loglio è una graminacea infestante, cibo infestante, scartato dai raccolti perché inadatto all'alimentazione umana (cfr. anche Ledda,
Diavoli, bestie, gigli e smeraldi, pp. 52-53). In
Par. 12.119 il sost. indica l'erba cattiva e infestante gettata fuori dal granaio (vd.
arca), con una «precisa allusione alla parabola evangelica della zizzania (o
loglio) mescolata al grano, che nel giorno del raccolto (il giudizio finale) viene gettata nel fuoco (
Matth. 13.90)» (Chiavacci Leonardi,
ad l.): in partic. con
loglio si indica una persona che devia dai comportamenti retti, qui rif. ai frati francescani che si sono allontanati dall'Ordine («loglio, idest, pravus frater [...]. Est enim lolium semen malignum, quod suffocat frumentum et bonam herbam: modo dicit iste, quod horreum vel arca, idest ecclesia vel regula, quae continet et conservat fructus fratrum minorum, vacuabitur lolio, idest, malis, et praeparabitur peioribus, et sic ultimo pessimis», Benvenuto da Imola
ad l.).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 30.11.2021.
Data ultima revisione: 02.07.2022.