Vocabolario Dantesco
indivina s.f.
Commedia 1 (1 Inf.).
Commedia 'ndivine Inf. 20.122 (:).
Inf. 20.122: divine Eg Fi Lau Pa Triv - Lanza.
La prima att. è nei Proverbia que dicuntur, XII u.q. (venez.) (cfr. TLIO s.v.). Dal lat. parl. *indivinare, a sua volta dal lat. divinare con pref. in- (Nocentini s.v. indovino). L'unica occ. dantesca  è rif. generic. (dopo una rassegna dei più celebri indovini antichi e recenti) alle fattucchiere del suo tempo, in opp. alle virtù femminili simboleggiate dagli strumenti del cucito, della tessitura e della filatura (analogamente a Par. 15.117).
Varianti.  A sostegno della var., accolta da vari codd., fra cui il Triv (e quindi passata nell’ed. Lanza), sta l’att. di divina come agg. nel signif. di ‘indovina, presaga’ in Purg. 9.18, per il quale vd. divino (cfr. anche TLIO s.v.).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 29.06.2018.
Data ultima revisione: 11.01.2021.
1 Donna che esercita l'arte della divinazione e altre pratiche magiche.
[1] Inf. 20.122: Vedi le triste che lasciaron l'ago, / la spuola e 'l fuso, e fecersi 'ndivine; / fecer malie con erbe e con imago. ||  Var.: divine Eg Fi Lau Pa Triv - Lanza