Vocabolario Dantesco
galassia s.f.
Commedia 1 (1 Par.).
Altre opere6 (6 Conv.).
Commedia Galassia Par. 14.99.
Altre opere Galassia Conv. 2.14.1, 2.14.5, 2.14.5, 2.14.7, 2.14.7, 2.14.8.
Dal lat. galaxia, a sua volta dal gr. galaxias 'latteo' (sottinteso kyklos 'cerchio'), etimo da connettersi al mito che voleva tale sistema astr. originatosi dal latte di Giunone (DELI 2 s.v.). Il cultismo conta occ. rare nell'it. delle origini, per lo più rilevabili in testi d'ambito scient. o nei volgarizzamenti (vd. TLIO s.v.); l'occ. più antica si rintraccia nella Composizione del mondo di Restoro d'Arezzo, in cui si precisa: «questa via luminosa fòro tali savi che la chiamaro Galassia, e tali fuoro che la chiamaro via combusta» (ivi, L. II, dist. 2, cap. 5, p. 90). Un'ulteriore denominazione alternativa di galassia emerge nel Conv., che nel XIV capitolo del Libro II si sofferma distesamente sulla «Via di Sa' Iacopo» e sulle sue origini: «la Galassia, cioè quello bianco cerchio che lo vulgo chiama la Via di Sa' Iacopo; e mostraci l'uno delli poli, e l'altro [ci] tiene ascoso [[...]]. Per che è da sapere che di quella Galassia li filosofi hanno avute diverse oppinioni» (ivi, 2.14.1-5; per un commento sulle fonti qui richiamate, cfr. ED s.v. galassia; Librandi, Dante e la lingua della scienza, pp. 73-76). Nel poema invece il termine occorre un'unica volta, nell'ultima cantica, a rappresentare la straordinaria – quanto misteriosa – apparizione che si offre agli occhi del pellegrino nel Cielo di Marte: qui, gli spiriti dei combattenti per la fede, dispostisi in forma di croce, biancheggiano (vd.) con «minori e maggi lumi» (vv. 97-98) proprio come le stelle della Via Lattea. Cfr. anche Iacomo della Lana, ad l.: «Galaxia si è quella Via Latea ch'apar in celo, della quale femmo mentione nel 17 capitulo de l'Inferno [[...]]; sì, che fé dubiar. Sì come apar che certi dixeano ch'era la via de Feton, altri la via de san Iacomo». 
Autore: Barbara Fanini.
Data redazione: 30.11.2021.
Data ultima revisione: 18.12.2021.
1 [Astr.] Conglomerato luminoso di stelle e di materia stellare che si estende sulla volta celeste, Via Lattea.
[1] Par. 14.99: Come distinta da minori e maggi / lumi biancheggia tra ' poli del mondo / Galassia sì, che fa dubbiar ben saggi; / sì costellati facean nel profondo / Marte quei raggi il venerabil segno / che fan giunture di quadranti in tondo.