Vocabolario Dantesco
force s.f.pl.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia force Par. 16.9.
Prima att. Dal lat. forfices, prob. attraverso il fr. antico forces (DEI). Forma sincopata, rispetto ai normali esiti forbiciforfici, adottata «per fare la rima» con force raccorce (Francesco da Butiad l.). Alternativo all’etimo proposto è il pl. di forca (vd.), nella forma lat. force analoga ai pl. biecebobolcepiageplage ecc. che ricorrono soprattutto nella terza cantica (cfr. Parodi, Lingua, II, p. 249; Sapegno, ad l.). Il rif. contestuale è al prestigio della «nobiltà di sangue» (Par. 16.1), un manto che il tempo inesorabilmente accorcia con le sue forbici e dunque va continuamente integrato con azioni virtuose.
Autore: Paolo Rondinelli.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 30.07.2021.
1 Forbici.
[1] Par. 16.9: Ben sè tu manto che tosto raccorce, / sì che, se non s’appon di dì in die, / lo tempo va dintorno con le force.