Vocabolario Dantesco
drudo s.m.
Commedia 3 (1 Inf., 1 Purg., 1 Par.).
Altre opere1 (1 Conv.).
Commedia drudo Inf. 18.134, Purg. 32.155 (:), Par. 12.55 (:).
Altre opere drudi Conv. 2.15.4.
Gallicismo. Da *drud 'amante' (prob. dal prov. antico da drut 'amato, amante'), il sost. si è diffuso attraverso la lirica provenzale ed è att. già nel XII nel Ritmo laureziano (cfr. TLIO s.v. drudo; DELI 2 s.v. drudo; vd. anche Cella, I gallicismi, pp. 399-400). Termine ereditato dal lessico feudale, anche «adoperato dai chierici per indicare il 'credente', in rapporto a 'barone'» (ED s.v. drudo), nella Commedia è att. con il signif. di 'amante' in senso spregiativo in Inf. 18.134 e Purg. 32.155. Al contrario, in Par. 12.55 è att. con l'accezione positiva di 'uomo di fiducia' (la stessa di Conv. 2.15.4): in un canto ricco di termini attinti dal lessico militare (vd. almeno campionescudopaladino), Dante rif. il sost. a San Domenico quale servitore della fede (santo atleta benigno), per cui «alla figura dell'amante si sovrappone subito quella dell'atleta, del combattente. Della fede infatti Domenico si fece strenuo difensore contro l'eresia, ed è questo il tratto che Dante sceglie a caratterizzarlo» (Chiavacci Leonardi, ad l.).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 17.01.2020.
Data ultima revisione: 29.10.2021.
1 Amante (in senso spregiativo).
[1] Inf. 18.134: Taïde è, la puttana che rispuose / al drudo suo quando disse "Ho io grazie / grandi apo te?": "Anzi maravigliose!". / E quinci sian le nostre viste sazie».
[2] Purg. 32.155: Ma perché l'occhio cupido e vagante / a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin le piante...
2 Servitore fedele e leale.
[11] Par. 12.55: sotto la protezion del grande scudo / in che soggiace il leone e soggioga: / dentro vi nacque l'amoroso drudo / de la fede cristiana, il santo atleta / benigno a' suoi e a' nemici crudo...