Vocabolario Dantesco
cunta s.f.
Commedia 1 (1 Purg.).
Commedia cunta Purg. 31.4 (:).
Deverbale dal lat. cunctari; così nei glossari mediev.: «cuncta -te, id est mora» (Cecchini, Uguccione, E 23 379). Da escludere, pertanto, l'ipotesi che si tratti di una formazione dantesca come è stato sostenuto da Tollemache (Deverbali italiani, p. 44) e Migliorini (Storia, p. 193) e smentito da Nencioni (Note dantesche, pp. 17 e sgg.) proprio sulla scorta dei glossari mediev. Il sost. è inoltre presente nel sonetto anonimo In prima or m’è... (v. 6), edito in Bonagiunta, Rime, pp. 286-87.
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 01.02.2019.
Data ultima revisione: 20.12.2019.
1 Esitazione nell'agire.
[1] Purg. 31.4: volgendo suo parlare a me per punta, / che pur per taglio m'era paruto acro, / ricominciò, seguendo sanza cunta...