Vocabolario Dantesco
cubare v.
Commedia 1 (1 Par.).
Commedia cuba Par. 6.68 (:).
Prima att. Latinismo da cubare (DEI s.v. cubare), presente in un passo che richiama Aen. V, 371 «ad tumulum quo maximus occubat Hector». La documentazione del verbo in it. antico si limita, oltre che all'att. dantesca, al volgarizzamento veneto dell'Ars Amandi di Ovidio nel senso generico di 'giacere' (cfr. TLIO s.v. cubare). Parodi (Lingua, p. 272) avanza l'ipotesi che il verbo rifletta una «commistione» fra il virgiliano occubat e cuba ‘tomba’ (del lat. epigrafico cupa).
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 13.10.2017.
Data ultima revisione: 25.05.2018.
1 Pron. Giacere nella tomba.
[1] Par. 6.68: Antandro e Simeonta, onde si mosse, / rivide e là dov' Ettore si cuba; / e mal per Tolomeo poscia si scosse.