Vocabolario Dantesco
corsiere s.m.
Commedia 1 (1 Purg.).
Altre opere1 (1 Fiore).
Commedia corsier Purg. 32.57.
Altre opere Corsiere Fiore 217.2.
Prima att. come agg. (Fiore 217.2). Gallicismo Dal fr. antico coursier da cors 'andatura veloce' (DELI 2 s.v. correre; DEI s.v. corsiero), è «schietto gallicismo [...] come rivelano anche i testi che per primi lo veicolano in italiano» (Viel, I gallicismi, p. 264), tra cui anche il Fiore dove è att. come agg. Occorre precisare che come sost. corsiere si è diffuso sia in prosa sia in versi, mentre come agg. ha avuto diffusione limitata (cfr. TLIO s.v. corsiere; Cella, I gallicismi, p. 376). Nell'unica occ. di Purg. 32.57 il sost. è inserito nella descrizione astronomica del passare delle stagioni «ovvero quando il Sole è in Ariete e siamo a primavera» (Bellomo-Carrai, ad l.) e il carro del sole con i suoi corsier passa sotto altra stella, cioè la costellazione del Toro (cfr. Inglese, ad l.).
Autore: Elena Felicani.
Data redazione: 26.04.2021.
Data ultima revisione: 22.12.2021.
1 [Zool.] Cavallo veloce, partic. adatto alla corsa.
[1] Purg. 32.57: Come le nostre piante, quando casca / giù la gran luce mischiata con quella / che raggia dietro a la celeste lasca, / turgide fansi, e poi si rinovella / di suo color ciascuna, pria che 'l sole / giunga li suoi corsier sotto altra stella...