Commedia |
concubina Purg. 9.1. |
Altre opere |
concubine Conv. 2.14.20.
|
La prima att. in senso proprio di 'donna che convive con un uomo senza esserne la moglie' è in
St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.) (cfr.
TLIO s.v.). Il signif. di 'sposa' rif. all'Aurora si inserisce «nel solco di un'immagine virgiliana due volte iterata nel poema (
Aen. IV 584-585 e IX 459-460 [...]) e già esibita con lievi differenze in
Georg. I 446-447» (cfr. Pasquini in
ED s.v.). La connotazione negativa del vocabolo, che ricalca l'etimologia da
concumbere 'dormire insieme', è assente nella
Commedia ma si trova nel
Convivio (2.14.20), in un passo che parafrasa il
Canticum Canticorum 6, 7-8: «Sexaginta sunt reginae, et octoginta concubinae, / et adulescentularum non est numerus; / una est columba mea, perfecta mea».
Autore: Veronica Ricotta.
Data redazione: 25.06.2018.
Data ultima revisione: 21.12.2018.